sabato 26 luglio 2014

Il fantastico mondo di Neil Gaiman ...




“Credo in cose reali e in altre che non lo sono e credo in altre cose che nessuno sa se sono reali o no. 
Credo in Babbo Natale e nel coniglietto di Pasqua… 
Guarda credo che gli uomini siano esseri perfettibili, che il sapere sia infinito, che il mondo sia nelle mani di un cartello bancario segreto e che gli alieni vengano a trovarci regolarmente, alieni bravi e tutti rugosi che assomigliano ai lemuri e alieni cattivi che mutilano il bestiame e vogliono rubarci l’acqua e le donne. 
Credo che il futuro sia preoccupante e che un giorno la Donna-Bufalo-Bianco tornerà a prenderci tutti a calci nel sedere. Credo che gli uomini siano soltanto dei bambini troppo cresciuti con gravi problemi di comunicazione e che il declino del sesso in America coincida con la chiusura dei drive in. Credo che gli uomini politici siano dei disonesti senza principi e credo che siano comunque preferibili all’alternativa. Credo che il sapone antibatterico stia distruggendo la nostra capacità di resistenza alla sporcizia e alle malattie e che quindi un giorno verremo tutti annientati da un banale raffreddore come i marziani nella guerra dei mondi. Credo che la giada sia sperma di drago secco, e che migliaia di anni fa in una vita precedente sono stata una sciamana siberiana monca. Credo che il destino dell’umanità sia scritto nelle stelle. Credo che le caramelle fossero davvero più buone quando ero piccola, che da un punto di vista aerodinamico per il bombo sia impossibile volare, che la luce sia un’onda e una particella e che da qualche parte ci sia un gattino chiuso dentro una scatola vivo e morto allo stesso tempo (ma che se non si sbrigano ad aprire la scatola e a dargli da mangiare finirà per essere morto e basta) e che nell’universo ci siano stelle miliardi di anni più vecchie dell’universo stesso. Credo in un dio tutto mio che si preoccupa per me e protegge tutte le mie azioni. Credo in un dio impersonale che ha messo in moto l’universo e poi è andato a spassarsela e non sa nemmeno che esisto. Credo in un universo privo di dèi mosso da caos, rumore di fondo e grande fortuna. Credo che tutti quelli che dicono che il sesso sia un’attività sopravvalutata non l’hanno mai fatto come si deve. Credo che chiunque sostenga di sapere come va il mondo sia capace di mentire anche sulle piccole cose. Credo nell’onestà assoluta e nella necessità di ragionevoli menzogne sociali. Credo nel diritto delle donne di scegliere, nel diritto di un bambino di vivere, che se ogni vita umana è sacra non c’è niente di male nella pena di morte, sempre che sia possibile fidarsi del sistema legale, e che solo uno scemo si fiderebbe. Credo che la vita sia un gioco, uno scherzo crudele, e che sia quella cosa che ti capita quando sei vivo, quindi tanto vale godersela… “.

American Gods 


lunedì 21 luglio 2014

Smokers Outside the Hospital Door ... EDITORS !!!


fiabe ...





“Il reame della fiaba è ampio, profondo ed eminente, pieno di molte cose: vi si possono reperire animali terrestri e alati di ogni specie; vi sono mari sconfinati e miriadi di stelle, una bellezza che incanta e pericoli sempre in agguato; e la gioia e il dolore vi sono affilati come spade.”.

(J.R.R.Tolkien)






La D è muta ....




"Freedom" by Anthony Hamilton & Elayna Boynton in "Django Unchained"

Vinicio Capossela "Pryntyl" ... sarà ma io amo quest'uomo !!!





Nel fondo del mar, nel fondo del mar
la foca barbuta, sempre piaciuta
che è solitaria, le piace cantar
una sirena si sente coi baffi
una sirena del fondo del mar
e i pesci uccelli le batton le ali
e scrosciano applausi di pinne e di bolle
nel fondale spettacolare
dell’abisso musicale

Io la vispa Pryntyl
dal caschetto malizioso
Nettuno si gettava ai miei piedi
implorando chiamami Nunù
prima stella del corpo di ballo
del balletto delle onde
un tutù di alghe nel blu
chiamami Nunù
perché sono una sirena, canto in sirenese
ondeggia il pavimento
nel mare si stringono i cuori
li assalgono i mali della nostalgia
si avvicinano narvali e gamberi
schiudono perle le ostriche

Non ho perso la voce per un paio di gambe
come la Sirenetta in pegno d’amor
ma io la perdo fumando e bevendo
nell’orgia dei sensi mi butto cantando
e mi ubriaco e stordisco ballando
nell’ebrezza felice abbracciando
sulla terra tutto si consuma
l’amore all’alba si trasforma in schiuma

Ma nell’abisso è tutto uno spasso
puoi sempre incontrare un pesce pagliaccio
e quando sei triste basta una sirena
sbarazzina, civettuola, piena di squame
dalla coda alla gola

Fatevi attorno focene volanti
cavallucci di mare
di terra e bagnanti
ascoltate come sturo l’abisso
ora lo scandalo lo darò io
perché sono una sirena, canto in sirenese
Pryntyl slash slash smack smack glu glu
chiamami Nunù

Ora Pryntyl sei finita in taverna
in esilio da kraken e krill
sei finita a guadagnarti la birba
tra le biffe, i lenoni e i playboy
e i papponi del porto ti tengono
alla lenza di grog e di skunk
e mi ubriacano a furia di spriz
e mi ubriacano se faccio le biz

Bell’ufficiale buttiamoci a mare
voglio tornare
squamata a brillare
ma che non lo sappia
il capitano testa di morto
o a tutte due finirà il collo torto
finiremo con lui tra gli scogli a schiamare
kruag kruag kruag affondate con me
e non è proprio un verso da sirena
che canta in sirenese..
Pryntyl slash slash smack smack glu glu
Pryntyl slash slash smack smack glu glu
Pryntyl, smack smack glu glu
chiamami nunù”.

Strane creature disturbano il mio sonno ...




Quanto vorrei poter ronzare intorno ad una zanzara tutta notte , sarebbe una grande rivincita.
Invece impreco, lancio pugni volanti nel buio ed esasperata accendo la luce, carica di odio sono pronta ad una vendetta senza pietà, ma lei puntualmente sparisce. Avrà forse il dono dell’invisibilità?? non saprei, sicuramente ha la capacità di illudermi per un istante,  per poi tornare a tormentarmi non appena chiudo gli occhi.
Certi pensieri sono come zanzare.
Ti corichi credi di esser pronto a fare sogni sereni e non appena spegni la luce, puntuali arrivano.
Il ronzio si tramuta in rumore, perchè a differenza di ciò che si crede i pensieri non sono mai silenziosi.
Ti giri e rigiri nel letto, cambi cento volte posizione, ti scopri , ti copri, cuscino sotto la testa, testa sotto al cuscino ma niente da fare, non smetti di pensare. Accendi l’abat jour e ti metti a fissare qualcosa, non ha importanza cosa,l’armadio, il soffitto,un televisore spento, la faccia ebete del pupazzo impolverato, ciò che conta è non pensare.
Poi quando credi di esserti liberata dagli inquilini indesiderati che bivaccano senza invito nel tuo cervello, spegni la luce, ti sdrai e come zanzare a caccia di sangue tornano più famelici di prima. Intenti e disposti a non farti chiudere occhio.
Si intrufolano nel tuo pigiama e te li senti addosso.
Creature notturne che durante il giorno non si fanno mai vive. Come se l’arrivo della luce, dei rumori e delle voci, le tenesse lontane e nascoste.
Pensieri che giungono cavalcando le stelle. Pensieri che fuggono dall’alba, eterni amanti della luna.

Pensieri che per chissà quale ragione di giorno appaiono insensati,  sfocati, al punto da confonderli con i sogni che hai fatto.
Sarà che il buio nasconde, sarà che i pensieri non si fermano davanti al fasullo senso di protezione di un lenzuolo, sarà semplicemente  che anche loro come le zanzare a quell’ora ci trovano indifesi e appetitosi ma c’è sicuramente “un non so che” nell’odore della notte che li attrae.
Poi al mattino ti alzi e ciò che ti ritrovi non è un fastidioso prurito che svanisce dopo qualche ora,  ma un senso di insoddisfazione, di confusione, come qualcosa che un istante prima c’era e poi non c’è più, qualcosa che esiste ma che non sai afferrare , qualcosa che temi ma che allo stesso tempo attendi e che in fin dei conti  non sei nemmeno più sicuro di odiare poi così tanto ..
 Chiara. (Piovono Parole a dirotto)

Il meraviglioso dono di Vitaly : un caleidoscopio !!! (il bianco&nero di un pianoforte)




Fino a ieri non conoscevo il  significato di Bianco e Nero poi le sue mani mi ci hanno accompagnata o forse sarebbe più corretto dire che le sue mani mi hanno ipnotizzata e senza rendermene conto mi sono trovata faccia a faccia con quei due colori tanto essenziali quanto affascinanti.
Rapita, incantata, ammaliata …
Nell’alternarsi del Bianco e del Nero esiste un universo, un universo in cui in realtà il bianco e nero non solo si alternano ma a volte si uniscono , si mescolano e diventano una cosa sola.
Ci vogliono mani speciali per farti confondere, ci vuole della magia  per unire il Nero al Bianco fino a non distinguerne più la diversità, ma ci vuole altrettanta magia per farti percepire in modo netto ed improvviso quanto siano distinti.
Le sue mani, le sue dita e il loro movimento, mi hanno raccontato senza parole, che esistono colori sfavillanti anche nel “BiancoeNero”  e che dalla loro unione nascono sfumature infinite.
E’ stato come danzare da un colore all’altro passando attraverso un mosaico di innumerevoli gradazioni, per poi sentirsi al centro esatto di un caleidoscopio. Mi sono persa e mi sono ritrovata, ho capito dov’ero e poi non ho capito più nulla, c’erano altre persone e all’improvviso non c’era più nessuno.
Ero sola senza sentirmi sola.
Ora so che tutte quelle persone in realtà non erano sparite, ma come me, si erano inconsciamente rifugiate nel proprio caleidoscopio e forse per un lasso di tempo indefinito si sono sentite nel modo in cui mi sono sentita io :
Felice, in pace e al sicuro.


Grazie Vitaly e grazie a “donatori di musica”

Chiara (Piovono parole a dirotto) 

quando arriva settembre ...





E’ la luna che a settembre appare diversa, riflette su di noi  la dolce  malinconia che questo mese sprigiona.
E’ l’aria che a settembre non è la stessa, inspiri ricordi ed espiri frammenti. Inspiri il passato ed espiri il presente, ti manca qualcosa.
Sono gli alberi che a settembre hanno un valore aggiunto, un fascino diverso, nei rami se ti sforzi puoi intravedere ciò che credevi perduto.
Sono le strade che a settembre mutano, i rumori diminuiscono e restano gli echi di voci conosciute, il suono di certe risate che non puoi confondere.
E’ il buio di quest’ora che a settembre cambia, è un buio di cui senti la necessità, che  ti rapisce ma non per farti male, filtra dagli infissi e ti conduce in un altro buio, quello delle notti lontane.
Persino il tono con cui mi dici che sei stanca non è più lo stesso, ma ricorda, sono i colori che a settembre si trasformano.
Insieme guarderemo lo spettacolo di ogni sfumatura che cambia.
Ad Angela …

Chiara

notturna ...

C'è la notte che da sempre ha una magia speciale racchiusa nel suo blu, ci sono le luci che circondano il lago e si riflettono nell'acqua come falene danzanti , c'è la vela che quando staglia il buio sembra urlare al vento "libertà" .. 
E dall'altra parte, sul molo, c'è un passante non troppo distratto che sbircia all'orizzonte, intravede stupito lo splendido dipinto che noi tutti abbiamo negli occhi ... e anche lui come noi non trattiene un sorriso. 



Chiara (Piovono Parole a dirotto)

piccole immense lezioni di vita !!

A volte noi "grandi" crediamo di aver capito tutto, pensiamo di avere delle formule magiche per affrontare al meglio la vita, siamo convinti di saper dare grandi insegnamenti ... Poi arriva un bimbo con questa faccia qui .. e senza grandi parole, in una manciata di secondi, ti insegna che forse la vita non va spiegata o compresa va semplicemente vissuta e basta un suo sorriso per capire che essere felici a volte è più semplice di quanto crediamo ..Grazie Nicolò !!!




Chiara(piovono parole a dirotto)

grazie vita !!!

Talvolta, occasionalmente, di rado oppure spesso (a seconda dei punti di vista) .. Vita  impacchetta un dono e decide di sua spontanea volontà che dobbiamo essere felici. Solitamente sceglie un giorno qualunque che inevitabilmente per noi diventerà un giorno memorabile.
Venerdì 25 gennaio 2013 Vita ha scelto me ! e non solo, ha scelto me e tutti i presenti !
Non so quale sistema utilizzi, forse pesca da un grande cilindro dei nomi a caso scritti su bigliettini chiusi o forse stabilisce secondo regole ferree il destinatario di tale felicità. In ogni caso qualsiasi sia il suo metodo l’effetto è sempre gradito.
In quella sala d’aspetto tutti i presenti attendevano emozionati di vederlo arrivare. Un’emozione palpabile.
Quando Franco Battiato è arrivato nel reparto “Oncologia Degenze” ognuno di noi in quell’attimo esatto si è sentito uguale all’altro, persone sane e persone malate erano semplicemente ed esclusivamente persone.
Il quartetto d’archi che da anni accompagna ogni suo concerto era li davanti a noi e suonava con la stessa naturalezza, nonostante un contesto completamente diverso, intimo. In aggiunta alla musica che di per sè sa emozionare aleggiava nell’aria la presenza forte e percettibile di un uomo che attraverso il linguaggio, le parole e le note ha toccato e accarezzato la vita di molte persone.
No, se ve lo state chiedendo Battiato non ha cantato e so che questo ha lasciato in alcune persone presenti una lieve amarezza che pur sforzandomi non so comprendere.
Io la vedo così : eravamo in un “bar” con un amico, e quell’amico era li in mezzo a noi, non era su un palco e nemmeno al di là di una transenna, ma circondato da malati,parenti, da medici e inservienti ed era seduto vicino a noi ad ascoltare lo stesso medesimo concerto.
Ha stretto  mani, scambiato parole, lasciato il suo nome sui fogli di chi lo desiderava e scattato foto con tutti,  in ricordo di uno splendido pomeriggio.
Vita fa dei doni ad ognuno di noi e a volte sta proprio a noi coglierne il significato.
Un pomeriggio con Battiato io lo considero un dono. La sua presenza in un reparto oncologico non può che essere un dono.
Non so se Vita abbia pescato il mio nome da un cilindro o abbia scelto me per ragioni precise che non conosco .. so solo che la ringrazio di cuore a voce alta perchè lo ammetto, sa lasciarmi ancora a bocca aperta e imprimere nei miei occhi quel luccichio inconfondibile, quello di chi ha appena ricevuto un regalo stupendo.
Grazie al Dott. Mauro Tagliani ed ai  “donatori di musica”.

Grazie a Franco Battiato e ai suoi straordinari musicisti .

Chiara (Piovono Parole a dirotto)


giovedì 17 luglio 2014

Non chiedetemi dove ...






Lasciatemi sognare , per un'ora o poco più, lasciatemi viaggiare con i piedi a terra e la mente in volo, lasciatemi fantasticare su luoghi lontani e meravigliosi.
Lasciate che qualcuno mi chieda dove sono, potrò rispondere dove mi pare ... lasciatemi svuotare le tasche da mattoni pesanti e duri, ci scommetto che sono loro a tenermi ancorata qui. 
Lasciate che per un momento, un momento soltanto possa dire :  "mi piace stare qui e non saprai mai dove".

Chiara (Piovono Parole a Dirotto)

giovedì 10 luglio 2014

HALFMAN'S ..... Game of Thrones

bellissima .... 







There are some who are born distinguished
There are some who are raised in praise
But me I was always the last in line
A blot in my father's gaze

No cheekbones chiselled on a feline face
No skill or savvy with a sword
But this game we all play is won in wily ways
And sly is this littlest lord

Cruel tricks of romance
Degraded by their spite
You snub your cub too many times
You just might feel his bite...

Beware beware of the words I twist
I am small but my reach is long
And the ravens black against the winter's mist
Are whispering the half-man's song

Whispering the half man's song...

The land is a blooming orchard
With fruits so juicy and ripe
With a clink of a coin loose the lion's loin
Play a tune on the half man's pipe

In the arms of a whore I made a promise
Sinking deeper into danger every day
Cut through all their shit with a brazen wit
Molding puppets from their minds of clay

I'm no man of honour
Myself is my true king
But somewhere deep within me
The bells of conscience ring

Beware beware of the words I twist
I am small but my reach is long
And the ravens black against the winter's mist
Are whispering the half-man's song

They're whispering the half man's song...
Whispering the half man's song...

mercoledì 2 luglio 2014

Io mi amo e tu ???

“Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent’anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà. Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.
Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.
Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all’antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.
Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all’emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”

John Lennon


martedì 1 luglio 2014

American Gods ...




"I casinò possiedono un segreto, un segreto che custodiscono e proteggono e stimano come il più sacro dei loro misteri. La maggior parte della gente non gioca per vincere, come in genere viene pubblicizzato, venduto, dichiarato e sognato. È una facile bugia che dà alla gente l'alibi per entrare da quelle enormi porte sempre aperte. Il segreto è questo: la gente gioca per perdere. Vengono nei casinò per fare l'esperienza di quell'istante in cui si sentono vivi, in groppa alla ruota della roulette, quando vengono girati come le carte o quando, insieme alle monete, smarriscono nelle fessure anche se stessi. Magari si vantano di qualche vincita, di quella certa notte in cui hanno sbancato il casinò, ma custodiscono come un tesoro, un tesoro prezioso, tutte le volte in cui hanno perso. È una specie di sacrificio rivolto a qualche divinità" 

Sarà la mia passione per Neil Gaiman, (scrittore che in Italia non è particolarmente apprezzato e conosciuto) , ma io ho amato American Gods e ve lo consiglio spassionatamente  ... non è un libro facile ma sicuramente geniale e fuori dal comune  !!!!