mercoledì 13 settembre 2017

essere o non essere


Oggi ho fatto gli ordini di Halloween, il sito dove ordino trucchi ed accessori ha delle tempistiche lunghe quindi mi porto sempre avanti.
Io attendo quel giorno come un bimbo la notte di Natale, perché è la ricorrenza che mi rispecchia di più. Non è così scontato essere gotici e dark ogni giorno, la società sebbene viviamo nel 2017 ha ancora qualche difficoltà ad accettare certi modi di essere. Se sei una ragazza che ama la camicetta e le ballerine lo puoi dimostrare ogni giorno senza dare nell'occhio. Ma se sei una che adora le borchie, i teschi e guanti in pizzo, diventa tutto più complicato. Puoi indossarli ovvio, ma c'è sempre una vocina dentro di te che dice "con moderazione, mi raccomando". Non è una vocina inventata, ma è vera, nasce a causa degli sguardi intorno a te. Eppure non sono una adulatrice del demonio e non faccio parte di alcuna setta, ho solo una passione per il nero, il vittoriano ed una simpatia sfrenata per le streghe. Trovo in halloween uno sfogo, una liberazione. Ovvio a volte portata all'estremo per via del trucco macabro, ma al di là del trucco ci sono io. È qualcosa che è dentro di me. Un paio di giorni fa ho avuto una visita di controllo da un medico che mi vedeva per la prima volta e dopo i complimenti per il taglio di capelli mi dice "tu sei una Rockettara, anzi no, sei una gotica stilosa", in un primo momento sono scoppiata a ridere, ma poi ho capito quanto io ce l'abbia scritto in fronte. Ero vestita in modo semplicissimo e senza strani trucchi, eppure gli sono bastati pochi minuti per capirmi. A volte penso che essere sè stessi riveli in modo semplice la nostra natura, anche quando non è nostra intenzione farlo, anche quando non lo urliamo a squarciagola attraverso abiti, trucchi o altri linguaggi. Viviamo in un mondo strano, la gente urla in continuazione il diritto alla libertà e il più delle volte sfocia in cattiveria, arroganza, ma poi giudica in continuazione, mandando a puttane la libertà degli altri. Siamo ancora tutti fermi lì, dietro la linea dei pregiudizi, ma è bello ricordare che una volta morti quella linea sparirà. Non mi spiegherò mai il perché le persone sprechino l'unica vita che hanno a non essere ciò che sono e ciò che vogliono. Senza urlarlo, sputarlo ed invocarlo semplicemente esserlo ed accettare che gli altri facciano altrettanto. Piantiamola di ripetere che siamo liberi di dire e fare ciò che ci pare, proviamo un attimo a capire chi siamo, proviamo a non sentirci sempre giusti. Il giusto non esiste, sono solo stupidi punti di vista.
Con affetto
La regina delle tenebre
Chiara

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