giovedì 2 novembre 2017

poesie nel mondo

Se c'era una cosa che amavi fare, era viaggiare.
Ogni volta che raccontavi dei tuoi viaggi gli occhi ti brillavano. Conosco a memoria tutte le tue storie ed avventure. Eri bravo a raccontarle, riuscivi sempre ad emozionarmi e poi a farmi ridere.
Così ho fatto una promessa a me stessa e soprattutto a te. Tutte le volte che metterò i miei piedi in un luogo nuovo, ti scriverò una piccola, minuscola, impercettibile poesia sopra ad un quasi invisibile pezzo di carta. La lascerò sotto un sasso, su una panchina o magari tra le radici di un albero.
Ti porterò ovunque. Saprò che i tuoi occhi vedranno posti meravigliosi e che continuerai a fare in modo diverso ciò che tanto amavi, ti donero' nuove storie da raccontare.
Da oggi, il mio prossimo viaggio sarà anche il tuo.
Sai Enzo a cosa continuo a pensare?? A quando da solo, in mezzo al deserto, hai preso dalla macchina il tuo fornellino da campeggio, la moka e seduto all'ombra di un cactus ti sei bevuto il caffè.
Ti prometto, che se mai un giorno riuscirò a vedere il deserto, ti scriverò una piccola, minuscola, impercettibile poesia sopra ad un quasi invisibile pezzo di carta e la lascerò lì, all'ombra di un cactus.
Con amore
Chiara

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