mercoledì 27 agosto 2014

Ogni giorno mi innamoro dell'oceano ..

Il tuo corpo
è una barca a vela.
Due capitani -
la mente e il cuore.
La vita è un oceano.
Non importa
come navighi
o dove arrivi.
Innamorati
dell'oceano -
da qualche parte lungo il cammino -
questo è ciò che conta.

Anita Krizzan



mercoledì 13 agosto 2014

Perchè Baricco lo sa ... Baricco sa sempre un sacco di cose !!!











~ Non è che la vita vada come tu te la immagini. 
Fa la sua strada. 
E tu la tua. 
E non sono la stessa strada. 
Cosi'...Io non è che volevo essere felice, questo no. 
Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. 
Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. 
Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: 
il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. 
No. Sono i desideri che salvano. 
Sono l'unica cosa vera. 
Tu stai con loro, e ti salverai. 
Però troppo tardi l'ho capito. 
Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: 
e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. 
E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. 
Non se ne esce. 
Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. 
Con tutta la forza che avevo. 
Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare.~


Alessandro Baricco

martedì 12 agosto 2014

La Leggenda del Re Pescatore ..

E ti saluto a modo mio, forse non è certo uno dei tuoi films più famosi ma senza ombra di dubbio uno dei miei PREFERITI di sempre, ho visto e rivisto questo Film decine di volte ! Grazie per ogni tua interpretazione, grazie per avermi fatto ridere e piangere e soprattutto emozionare !! Non ce ne sono tanti di attori immensi come te ma ciò che più mi rattrista è che non ce ne saranno altri ...



lunedì 11 agosto 2014

Vincent ... per gli amanti di Tim Burton



Ammetto, per capire a pieno questo cortometraggio, bisogna conoscere abbastanza a fondo Tim Burton, ma i disegni, la musica e l'atmosfera che questo video racchiude , ci scommetto conquisteranno anche i meno affezionati !!!
Inutile dire che nutro un amore folle per Tim e per tutte le sue opere, questo cortometraggio non smette mai e dico mai di emozionarmi !!


e poi si torna a viaggiare ..



The Black Keys "Little Black Submarines" ... splendida !!!

Protege Moi ... Placebo !!



Nulla da aggiungere ... canzone incredibile, atmosfera unica e make up perfetto ... io li adoro !!

La Barriera .. (G. R.R. Martin)

"Le Cronache del ghiaccio e del fuoco" conosciute meglio come "il trono di spade" , a mio parere un capolavoro, è vero non si dovrebbe mai usare il termine "capolavoro" fino a quando non si ha letto la fine, ma a me le regole stanno strette, mi basta leggere un passaggio come questo per non riuscire più a smettere di sfogliare pagine !! Se sognare, viaggiare ed emozionarvi non vi basta mai, non perdetevi per niente al mondo questa saga meravigliosa !! 







"All'esterno il giorno era sereno e luminoso. Il sole era tornato a splendere dopo due settimane d'assenza, e a sud si ergeva la Barriera. Nelle giornate nuvolose pareva di roccia bianca. Nelle notti senza luna era nera come il carbone. Nelle bufere sembrava scolpita nella neve. Ma in giornate come quella era impossibile confonderla con qualsiasi cosa che non fosse ghiaccio. In giornate come quella scintillava vividamente come il cristallo di un septon, ogni fenditura e ogni crepaccio era delineato dalla luce del sole, mentre arcobaleni congelati danzavano e morivano dietro le increspature trasparenti. In giornate come quella la Barriera era magnifica"

GOT ...


Là .....



A me piaceva andare di notte ogni estate in riva al mare
camminare e poi fermarmi ogni tanto lì
e pensare a cose inutili
a come è grande il mare
a che distanza c’è tra qua e là
oppure com’è che è così strano il mondo
e come era strano esserci
confondermi e perdermi
sotto quel cielo e a tutte le stelle
perdermi, riperdermi
lontano da ogni cosa
su una stella luminosa
non esserci, non essere
non esser mai nemmeno nato
un punto solo, il più piccolo che c’è.
Adesso sei con me
come mi sento io qui davanti a te
ancora più confuso per averti qui vicino a me
come se avessi sedici anni
per questo cederò ad ogni cosa, a tutto quello che dirai
ad ogni spostamento che avrai
perché voglio vederti stare bene, bene, bene, bene
e perdermi, confondermi
insieme a te, il cielo e alle altre stelle
e perdermi, non perderti
lontano da ogni cosa
su una stella luminosa
ed esserci, ed essere
dentro di te e in ogni momento
difenderti, difenderti anche da me
per non perderti e perdonami
se non sarò come vorrai
perdonami, perdonami
ma ti stringerò come nessuno farà mai
per non perderti e tenerti qui sopra di me come una stella
non perderti ed andare fino là … là

domenica 10 agosto 2014

"La terra dalla luna è così bella è così tonda sembra proprio un souvenir, di quelli che si comprano a Parigi quando pensi "vorrei vivere così"...




È strano quel che fanno alcuni uomini, quando lasciano Parigi o Madrid,
quando prima di partire anziché lacrime versano denaro per comprarsi souvenir,
Io che sto per fare due milioni di chilometri mi sento un po' così:
sarà la notte o sarà il deserto ma ho nostalgia di te.
Ho i brividi ma so che sei con me...

La terra dalla luna è così bella è così tonda sembra proprio un souvenir,
di quelli che si comprano a Parigi quando pensi "vorrei vivere così"...
Io che ne ho già fatti di chilometri nel mondo so oltre i confini cosa c'è,
le stesse cose anche se nuove tornano e ritornano da te...
Amica mia, la nostalgia cos'è?

Nel cuore mio, l'abisso. Intorno a me, l'eternità.
È inutile cercare di comprenderla.
È inutile cercare di afferrare questa luna se
nel cuore mio, c'è l'anima.
Intorno a me, l'eternità!

Nel cuore mio c'è l'anima, intorno a me che cosa c'è?

Chiudi gli occhi e baciami, baciami
baciami, baciami
Baciami così...

Baciami così...

Chiamatemi STREGA





Non importa chi sono. Non importa come mi chiamo. Potete chiamarmi Strega.
Perché tanto la mia natura è quella. Da sempre, dal primo vagito, dal primo respiro di vita, dal primo calcio che ho tirato al mondo.
Sono una di quelle donne che hanno il fuoco nell’ anima, sono una di quelle donne che hanno la vista e l’udito di un gatto, sono una di quelle donne che parlano con gli alberi e le formiche, sono una di quelle donne che hanno il cervello di Ipazia, di Artemisia, di Madame Curie.
E sono bella! Ho la bellezza della luce, ho la bellezza dell’armonia, ho la bellezza del mare in tempesta, ho la bellezza di una tigre, ho la bellezza dei girasoli, della lavanda e pure dell’erba gramigna!
Per cui sono Strega.
Sono Strega perché sono diversa, sono unica, sono un’altra, sono me stessa, sono fuori dalle righe, sono fuori dagli schemi, sono a-normale… sono io!
Sono Strega perché sono fiera del mio essere animale-donna-zingara-artista e … folle ingegnere della mia vita.
Sono Strega perché so usare la testa, perché dico sempre ciò che penso, perché non ho paura della parola pericolosa e pruriginosa, della parola potente e possente.
Sono Strega perché spesso dò fastidio alle Sante Inquisizioni di questo strano millennio, di questo Medioevo di tribunali mediatici e apatici.
Sono Strega perché i roghi esistono ancora e io – prima o poi – potrei finirci dentro.

(CHIAMATEMI STREGA - un bellissimo Monologo di Barbara Giorgi scritto per Franca Rame)

mercoledì 6 agosto 2014

deve essere così ...





"Ricorda bene queste parole:
Nessuno mai avrà il diritto di controllare la tua felicità.
A nessuno dovrai permettere di provare a dosare i tuoi sentimenti.
La tua gioia non deve avere confini, 
è già tanto difficile trovarne un po’...
Spesso ci accontentiamo di surrogati,
di sorrisi striminziti,
di manifestazioni di euforia appena accennate.
Quando avrai la possibilità di ridere di gusto, 
fallo fino alle lacrime.
I giorni in cui avrai riso davvero 
coloreranno di vita i tuoi futuri ricordi!"
<Anton Vanligt>

lunedì 4 agosto 2014

Leggere, leggere e ancora leggere !!!!






Dovreste leggere quel libro di cui sentite che stanno parlando in maniera accesa due librai.
Dovreste leggere quel libro che qualcuno in treno sta leggendo mentre cerca di nascondere che gli scappa da ridere.
Dovreste leggere quel libro che qualcuno in treno sta leggendo mentre cerca di nascondere che gli scappa da piangere.
Dovreste leggere quel libro che trovate per caso su una panchina, in autobus, al ristorante o in una camera d’albergo.
Dovreste leggere quel libro che qu
alcuno sta leggendo in una caffetteria quando entrate e lo sta ancora leggendo quando uscite e voi non potete fare a meno di essere invidiosi perché state lavorando e non avete tempo di godervi quel libro.
Dovreste leggere quel libro che trovate a casa dei vostri nonni, quello con la dedica “A Ray, con tutto il mio amore. Natale 1949”.
Dovreste leggere quel libro che dovevate leggere a scuola ma non avete letto. È probabile che adesso possa piacervi.
Dovreste leggere quel libro di quello scrittore che in un’intervista ha citato come gruppo musicale preferito il vostro gruppo musicale preferito.
Dovreste leggere quel libro a cui il vostro gruppo musicale preferito ha fatto riferimento in una delle sue canzoni.
Dovreste leggere quel libro che il professore di storia ha citato di sfuggita dicendo con nonchalance “Fra l’altro è un gran libro”.
Dovreste leggere quel libro che avete tanto amato alle superiori. Rileggetelo.
Dovreste leggere quel libro che trovate su una bancarella e la cui copertina vi fa ridere.
Dovreste leggere quel libro il cui protagonista ha il vostro stesso nome.
Dovreste leggere quel libro il cui autore si scambia tweet divertenti con Colson Whitehead.
Dovreste leggere quel libro che parla della storia della vostra città ed è stato scritto da qualcuno che è cresciuto lì.
Dovreste leggere quel libro che i vostri genitori vi hanno regalato per festeggiare il diploma o la laurea.
Dovreste leggere quel libro che avete iniziato a leggere più di una volta dicendo “Questa volta lo finisco”.
Dovreste leggere quel libro i cui personaggi proprio non vi vanno a genio.
Dovreste leggere quel libro che parla dei luoghi in cui state per fare un viaggio.
Dovreste leggere quel libro che racconta di eventi storici di cui non sapete proprio nulla.
Dovreste leggere quel libro che parla di cose che un po’ conoscete già.
Dovreste leggere quel libro di cui avete sentito tanto parlare e quel libro di cui non avete mai sentito parlare.
Dovreste leggere quel libro menzionato in quell’altro libro.
Dovreste leggere quel libro che ha vinto quel premio letterario, quel libro che è in testa alle classifiche, quel libro che tutti leggono in spiaggia, quel libro che ha avuto così tante recensioni, quel libro che è considerato un classico, ma solo se lo volete.
Ma soprattutto dovreste leggere. Continuare a leggere.

(Janet Potter)

domenica 3 agosto 2014

Io ...








Sono sempre stata così , con la testa immersa nelle nuvole e la mani in cerca di qualcosa.
Ho sempre creduto nei sogni, e nella corsa che devi fare per raggiungerli.
Mi sono persa milioni di volte nel testo di una canzone ed ogni volta  per ritrovarmi ci è voluto impegno e volontà. Ho sempre avuto questa ossessione per le parole, sono così libere che afferrarle non è sempre facile, spesso ti scivolano via come pesciolini rossi. Ho sempre avuto un amore incondizionato per la vita, per i colori che usa nel disegnare le sue storie .. c'è sempre stato in me il desiderio costante di esserci, di immergermi senza troppe domande , come a dire "sono qui e non voglio perdermi niente".

Chiara (Piovono Parole a dirotto)

Una donna così ...





Non innamorarti di una donna che legge,
di una donna che sente troppo,
di una donna che scrive…
Non innamorarti di una donna colta, maga, delirante, pazza.
Non innamorarti di una donna che pensa,
che sa di sapere e che inoltre è capace di volare,
di una donna che ha fede in se stessa.
Non innamorarti di una donna che ride
 
o piange mentre fa l’amore,
 
che sa trasformare il suo spirito in carne e, ancor di più, di una donna che ama la poesia (sono loro le più pericolose), o di una donna capace di restare mezz’ora davanti a un quadro o che non sa vivere senza la musica.
Non innamorarti di una donna intensa, ludica,
 
lucida, ribelle, irriverente.
Che non ti capiti mai di innamorarti di una donna così.
Perché quando ti innamori di una donna del genere, che rimanga con te oppure no, che ti ami o no, da una donna così, non si torna indietro.
Mai.
(Martha Rivera Garrido)

venerdì 1 agosto 2014

Abibò chi sta sotto non lo so ...








Sono cresciuta su questa strada, anzi sarebbe più esatto dire che questa strada mi ha cresciuta.
Noi la chiamavamo “vicolo”.
Mi siedo su questi gradini e se chiudo gli occhi la sento parlare, sono passati tanti anni ma le storie che le strade raccontano non hanno tempo.
Non è più la stessa di allora, adesso è interamente piastrellata da mattoncini, ha un’aria quasi elegante, quando ero piccola era semplicemente cemento, cemento che anneriva le mani ed i vestiti quando ci stavi seduta delle ore, ma se la si conosce come la conosco io, si possono scorgere tantissimi particolari che non hanno mai subito cambiamenti.
Le panchine, i tombini, gli alberi, il piccolo marciapiede che la costeggia solo per un breve tratto, gli scalini che portano alla “fossa”, persino certe case non sono mai cambiate, elementi che hanno osservato rispettosi la mia infanzia, sono ancora qui identici, solo un po’ invecchiati, proprio come me.
Il vicolo era la casa di tutti, la nostra casa, certo ognuno di noi aveva la sua casa dove faceva ritorno ogni giorno, ma in questa strada ci abitavamo tutti, non esisteva “mio”e “tuo”, lì su quel cemento incandescente nei giorni estivi tutto era di tutti. Su quel cemento bagnato nei giorni d’inverno noi convivevamo.
La strada che calpesti quando sei bambino contribuisce a renderti ciò che sei, se fossi cresciuta in un altro vicolo, ora sarei un’altra persona, non dico peggiore o migliore semplicemente diversa.
Mi piace immaginare che il nostro vicolo conservi nelle sue fessure tutto ciò che siamo stati, che abbia impresso come un marchio permanente ogni risata, ogni gioco, ogni litigio, ogni più piccolo segreto confidato, le spinte, le gare, le grida, le strette di mano in segno di pace, le promesse mantenute e anche tutte quelle infrante. Le ginocchia nere e sbucciate, il suono dei campanelli e la corsa per nascondersi, le caramelle offerte e quelle negate, le regole di “nascondino” che cambiavano sempre,le canzoncine insensate mentre saltavi la corda, i racconti di paura, la bocca sporca di gelato e le dita nel naso, le prime lacrime di delusione  e perchè no anche lo sputo che arrivava più lontano. Tutto è parte integrante della strada.
Immaginate un passato che non è passato ma che continua a vivere nonostante lo scorrere del tempo.
Intere generazioni che si intrecciano sotto ai nostri piedi. 

Chiara.