martedì 23 gennaio 2018

luci mai spente .

Faccio scorrere la mia playlist musicale e mi accorgo che molti di questi nomi che ho ascoltato un milione di volte non ci sono più.
Miti volati via, che stanno lasciando spazio al nulla, ad un vuoto insopportabile di parole e di accordi.
Eppure queste voci ogni giorno sono presenti e non smettono mai di essere il sottofondo della mia vita.
È strana la sensazione di chi c'è anche se non c'è, di chi vive senza più vivere.
Di chi ha acceso una luce così potente che ora è impossibile spegnere.
E noi qui, che continuiamo a goderne, consapevoli di questo dono.
Chiara

50 sfumature di scuse ...

Tutte pazze per 50 sfumature, tutte pronte per 50 sfumature, tutte elettrizzate per 50 sfumature poi.....
A casa :
a) "stasera ho mal di testa"
b) "io voglio parlare e tu pensi solo a quello"
c) "Ho il ciclo"
"ma non lo avevi la settimana scorsa?"
"beh si e allora? Che vuol dire?"
d) "stasera non me la sento, sono giù di morale, ho ucciso dei moscerini tornando dal lavoro col mio parabrezza"
e) "amore, domani vado a vedere 50 sfumature, che emozione, che eccitazione"
"Davvero? Beh allora poi quando torni ti aspetto sveglio e....."
"ma sei pazzo? Per chi mi hai preso? Togliti dalla testa certe idee... Porco sei il solito porco!!!!!!!!!"
f) "I bambini ci sentono"
"quali bambini?, non abbiamo bambini"
"magari i vicini ne hanno, meglio non rischiare"
Chiara

martedì 16 gennaio 2018

A Dolores... Grazie Fabio Magnasciutti per queste splendide parole!

Per me gli anni 90, musicalmente, non sono esistiti, semplicemente
alcune scintille brillanti, da contare sulle dita di una mano
una mano scarsa, una mano disneyana
mi riferisco alla schiuma, a ciò che emerge
sottoterra si trova sempre del bello, in ogni epoca
per me, ripeto
non è un giudizio, non è un invito al dibattito
è un fatto generazionale, ha che fare con la temperatura del sangue a quattordici anni, alla colonna sonora del desiderio di labbra, all’essere momentaneamente immortali
la musica deve far piangere, ridere, tremare, incrociare sguardi, sfiorare, voler baciare, fare l’amore
è una cosa seria
il resto è diffusione da supermercato
poi c’è altro, che non so e non voglio spiegare: il tuo volto, per esempio, nel video di I can’t be with you
avrei baciato il vetro dietro il quale ti muovevi, devo averlo fatto
ho sempre avuto una passione per le bocche irregolari, i denti storti, buttati lì come dolmen
e gli occhi tristi e i profili spigolosi
c’era questo e c’era vento e verde di una terra dura e meravigliosa che amo
c’era dolore nella tua voce, che non era poi così originale come si dice, per me
Liz Fraser, Siouxsie, Nina Hagen, Lene Lovich, molte altre, avevano già giocato con le corde vocali, intrecciandole, facendone cesti
non fa niente, ora non potrò più baciarti
conta questo.
Fabio Magnasciutti