mercoledì 31 agosto 2016

Stranger Things, la mia personalissima recensione.

Se come me avete amato a non finire i Goonies e avete nostalgia di film come Stand by me.
Se credete che X-files sia stata la miglior serie tv della storia, allora non potete perdervi Stranger Things.
A tratti, per chi ha letto alcuni romanzi di Stephen King, potrebbe piacevolmente collegare le vicende di questi ragazzini a qualche scritto dell'autore, non perché ne prenda spunto
ma per quell'attenzione che King spesso rivolge ai suoi protagonisti adolescenti, la stessa che ritroviamo in Stranger Things.
La serie tv è un omaggio ai film di fantascienza degli anni 80 ed è ambientata proprio in quegli anni, non sono una nostalgica, ma l'atmosfera che si respira è davvero magica.
Non starò a raccontarvi la trama, quella la si trova ovunque online, più che altro mi andava di consigliarvi la visione.
È un salto nel tempo a quando un pomeriggio conteneva un intero universo, a quando una bici ti salvava sempre in ogni circostanza, a quando sognavi una casa sull'albero o un fortino nel bosco.
Quando l'amicizia contava sul serio.
Quando speravi di vivere un'avventura pazzesca ed eri pronto a tutto pur di vivere un'esperienza che escludesse due cose : tua madre e tuo padre.
A quando avevi paura del buio e dei suoi mostri, ma ciò nonostante la sera dopo avresti raccontato, fingendo coraggio, storie sul buio e suoi mostri.
A quando si parlava un'altra lingua quella che solo i ragazzini capiscono, spesso fatta di codici, sguardi e parole inventate ed un segreto era una promessa.
Ecco questo e tanto altro è Stranger Things !
E per fortuna che non sono nostalgica ;)
Chiara

lunedì 29 agosto 2016

qualcosa che vorrei dirti ..

Non credo si possa andar via da te, una volta che una persona ti incontra tu gli resti addosso come una maglia cucita sulla pelle. Come una macchiolina di quelle che vedi chiudendo gli occhi quando hai fissato per troppo tempo il sole, solo che tu non te ne vai mai più. Tu Resti. Ti ho sognata per anni, ti ho immaginata in tutti i modi e tutti questi modi non erano nemmeno lontamente paragonabili a ciò che sei realmente. Ho capito che le fotografie a volte ingannano, possono rendere qualcosa migliore di ciò che è, ma a volte non rendono giustizia alla reale bellezza . Come nel tuo caso. Non ti si può catturare completamente. Ci ho provato, ho scattato 1470 fotografie, alcune davvero molto belle ma tu sei molto di più. La vastità dei tuoi spazi è qualcosa che lascia senza fiato. I tuoi cieli che non finiscono mai, il tuo oceano cosi aspro e l'ululare del tuo vento, questo porterò sempre con me.
Le tue spiagge deserte ed i tuoi fari che spuntano come immense opere d'arte all'improvviso. Porterò con me le tue strade che ad ascoltarle bene ti sussurrano piano "se mi percorri non ti pentirai".
La tua gente, i tuoi pub e la tua autentica semplicità. Porterò ogni tua scogliera ed ogni singola pecora, soprattutto quella che correva come una pazza in quel modo così ridicolo e buffo.
Porterò con me certi tuoi silenzi perché credimi ne avrò bisogno e quella tua atmosfera quasi incantata, magica e fuori dal tempo.
Mi porterò il senso di pace che mi hai saputo donare, la sensazione unica e meravigliosa di quando ci si sente nel luogo in cui si ha sempre desiderato essere.
C'è un ultima cosa che ti voglio dire prima di salutarti. Io non le chiamo ferie e non lo chiamo vacanze, io li chiamo viaggi ed i viaggi per me sono sogni da realizzare.
Grazie mia cara Irlanda per avere accolto il mio sogno e non averlo deluso nemmeno per un istante.
Chiara


piccole ossessioni

Nel mio pc esiste una cartella contenente 20.834 files, numero che aumenta praticamente ogni giorno. Molte fotografie, ma la maggior parte sono illustrazioni e disegni.
E' una delle mie tante piccole "ossessioni".
Invidio chi sa disegnare. E' uno di quei doni che ho sempre invidiato, si, proprio invidiato.
Forse quasi più delle parole, della musica e della fotografia io amo il disegno. Il disegno è magico e libero, credo sia l'arte più libera e più anarchica in assoluto.
Mi piace quando un disegno trasmette tutto senza l'ausilio di alcuna parola. Mi piace quando un disegno si prende la briga di aggiungere o togliere, di inventare e di creare nuove ed infinite realtà.
Mi piacciono le sue mille chiavi di lettura e di interpretazione. Mi piace vederci qualcosa che altri vedono in modo diverso dal mio.
Invidio chi disegna, chi cattura l'immaginazione su un foglio e gli da vita. Anzi forse catturare non è la parola giusta, forse la parola giusta è al contrario, liberare.
Uno libera la propria fantasia nel momento in cui gli da vita, corpo e colore.

Le parole a volte giocano, la musica ti trasporta, la fotografia è sicuramente fascino. Il disegno per quanto mi riguarda è un enigma, un'arte che mi incanta e mi lascia stupefatta.
Ci sono certe mie parole che spesso nascono proprio da un disegno, da ciò che mi trasmette.
Un giorno mi piacerebbe stampare le mie illustrazioni preferite e tapezzarci la casa, e quando dico "un giorno mi piacerebbe" poi quel giorno arriva sempre.
Qualcosa mi dice che il disegno è il vestito che l'immaginazione ama più indossare quando decide di uscire.
Ci sono giorni in cui in un disegno mi ci nasconderei, quando la realtà è cosi chiassosa e stremante, quando non mi ci riconosco in questo mondo, me ne starei li in un mondo inventato.
Chissà magari prima o poi lo trovo qualcuno che mi ci disegna dentro, qualcuno a cui dire "ehy oggi è una giornataccia mi inventi un mondo in cui sgattaiolare?, mi disegni seduta su una panchina in un bosco magico?"
Ma poi lo so come finirebbe, finirebbe che ci prenderei gusto.
Chiara

non credere a quello che ti dicono

Non ho mai creduto all'orologio sociale, quello che ti addita quando non sei "in regola" con le leggi che la società ti impone.
Quello che ti dice che ti devi "sistemare", che devi fidanzarti , farti una famiglia e mi raccomando un figlio altrimenti "che persona sei se ad una certà età non hai un figlio?" E ti ritrovi gli occhi puntati addosso di chi crede di avere la verità in mano, di chi crede che la realizzazione sia una ed unica, ovvero quella che intendono loro.
Di chi crede che se non stai dentro a questo cerchio di leggi è perchè sicuramente c'è qualcosa in te che non va.
Io credo che ci possa essere tanta felicità nel creare una famiglia con la stessa probabilità che ci sia frustrazione, credo che ci sia felicità nell'amore come credo che a volte sia solo un insieme di compromessi a ribasso. Credo che ci siano matrimoni felici ed altri invece siano il dipinto dell'infelicità.
Io amo, ho sempre creduto nell'amore, non ci sono promesse che valgano in amore, perchè se ami davvero non hai bisogno di promettere niente, tutto deve esistere fino a quando ha senso di esistere, non perchè hai fatto una promessa. Lo devi sentire, non volere a tutti i costi.
Una promessa che poi spesso viene infranta e calpestata, continuando a fingere il contrario.
Non esistono età adeguate per certe cose, queste fissazioni portano solo ad accontentarsi pur di non sentirsi fuori tempo e fuori luogo.
Si può essere donna senza essere madre, si può amare alla follia senza che ci sia un matrimonio come prova d'amore, si può essere felici tutta la vita anche soli con il proprio gatto, o con uno zaino in spalle in giro per il mondo. Ci si può amare e sentirsi coppia anche restando ognuno a casa propria. Si può vivere insieme perchè lo si desidera più di qualsiasi altra cosa, non perchè è giusto che sia cosi.
Se ci lasciamo convincere che DEVE ESSERE in un determinato modo, ci sarà sempre troppa infelicità sparsa ovunque.
Ci sarà sempre una persona sola che si sentirà sbagliata, una donna senza figli che crederà di essere donna a metà, una coppia che fingerà di star bene e farà una famiglia a tutti i costi, per poi essere infelici insieme.
La felicità non ha regole, sono tutte stronzate e la vita non va sempre come ci aspettiamo che vada. La vita non è fatta con uno stampino, noi non siamo fatti con lo stampino.
La nostra vita non può e non deve essere uguale a quella del vicino di casa, non devono essere gli altri a decidere se sei felice o no, se sei sbagliato o giusto. Che cazzo significa essere sbagliato? Non sei un problema di terza elementare da risolvere, sei una persona e il bello di essere una persona sta proprio in questo, nel poter essere chi vuoi TU.
E' un concetto semplice travestito da concetto complicato. Tutto qui. E' l'eterna cantilena inventata e ripetuta fino allo sfinimento per farci sentire sempre un pò sbagliati o forse tutti giusti e splendidamente perfetti.
Chiara