mercoledì 30 aprile 2014

Dove vanno a finire i ricordi? Nella lavatrice ovvio!










Ci sono profumi che si legano in modo indissolubile ai ricordi.
Tu puoi provare a tagliare il filo invisibile che li lega ma sarà un tentativo sciocco ed inutile perchè quel determinato profumo che per chissà quale motivo si è incollato con prepotenza sulla tua maglietta, ti porterà inevitabilmente a ricordare qualcuno, qualcosa, una circostanza.
È come se un profumo avesse la capacità di concretizzare un ricordo e così ti ritrovi ad avere addosso una serata al cinema, la canzone più bella di un concerto, una birra piccola chiara con molta schiuma, una notte ricamata di stelle, una cena indimenticabile, una voce che non sentivi da tempo, una giornata terribile, un abbraccio durato troppo poco, una persona che magari non rivedrai più.
Ti sfili piano la maglia e la lasci tra la biancheria da lavare, un gesto semplice, eppure una lacrima si intrufola nelle ciglia. Ti rendi conto che quel profumo e tutto ciò che rappresenta, svanirà per sempre, sostituito dall’odore anonimo di un detersivo preso in offerta al supermercato.
Si incastrerà nel cestello della tua lavatrice portando con sé il ricordo al quale era legato.
Frammenti di tanti ricordi si disperderanno inesorabilmente tra una centrifuga ed un lavaggio a 30 gradi.

Chiara.


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