lunedì 29 agosto 2016

non credere a quello che ti dicono

Non ho mai creduto all'orologio sociale, quello che ti addita quando non sei "in regola" con le leggi che la società ti impone.
Quello che ti dice che ti devi "sistemare", che devi fidanzarti , farti una famiglia e mi raccomando un figlio altrimenti "che persona sei se ad una certà età non hai un figlio?" E ti ritrovi gli occhi puntati addosso di chi crede di avere la verità in mano, di chi crede che la realizzazione sia una ed unica, ovvero quella che intendono loro.
Di chi crede che se non stai dentro a questo cerchio di leggi è perchè sicuramente c'è qualcosa in te che non va.
Io credo che ci possa essere tanta felicità nel creare una famiglia con la stessa probabilità che ci sia frustrazione, credo che ci sia felicità nell'amore come credo che a volte sia solo un insieme di compromessi a ribasso. Credo che ci siano matrimoni felici ed altri invece siano il dipinto dell'infelicità.
Io amo, ho sempre creduto nell'amore, non ci sono promesse che valgano in amore, perchè se ami davvero non hai bisogno di promettere niente, tutto deve esistere fino a quando ha senso di esistere, non perchè hai fatto una promessa. Lo devi sentire, non volere a tutti i costi.
Una promessa che poi spesso viene infranta e calpestata, continuando a fingere il contrario.
Non esistono età adeguate per certe cose, queste fissazioni portano solo ad accontentarsi pur di non sentirsi fuori tempo e fuori luogo.
Si può essere donna senza essere madre, si può amare alla follia senza che ci sia un matrimonio come prova d'amore, si può essere felici tutta la vita anche soli con il proprio gatto, o con uno zaino in spalle in giro per il mondo. Ci si può amare e sentirsi coppia anche restando ognuno a casa propria. Si può vivere insieme perchè lo si desidera più di qualsiasi altra cosa, non perchè è giusto che sia cosi.
Se ci lasciamo convincere che DEVE ESSERE in un determinato modo, ci sarà sempre troppa infelicità sparsa ovunque.
Ci sarà sempre una persona sola che si sentirà sbagliata, una donna senza figli che crederà di essere donna a metà, una coppia che fingerà di star bene e farà una famiglia a tutti i costi, per poi essere infelici insieme.
La felicità non ha regole, sono tutte stronzate e la vita non va sempre come ci aspettiamo che vada. La vita non è fatta con uno stampino, noi non siamo fatti con lo stampino.
La nostra vita non può e non deve essere uguale a quella del vicino di casa, non devono essere gli altri a decidere se sei felice o no, se sei sbagliato o giusto. Che cazzo significa essere sbagliato? Non sei un problema di terza elementare da risolvere, sei una persona e il bello di essere una persona sta proprio in questo, nel poter essere chi vuoi TU.
E' un concetto semplice travestito da concetto complicato. Tutto qui. E' l'eterna cantilena inventata e ripetuta fino allo sfinimento per farci sentire sempre un pò sbagliati o forse tutti giusti e splendidamente perfetti.
Chiara


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