venerdì 6 giugno 2014

Il professore dell'amore ..


GRAZIE ROBERTO !!!

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Fernando Pessoa chiese gli occhiali 
e si addormentò 
e quelli che scrivevano per lui 
lo lasciarono solo 
finalmente solo... 
così la pioggia obliqua di Lisbona 
lo abbandonò 
e finalmente la finì 
di fingere fogli 
di fare male ai fogli... 

e la finì di mascherarsi 
dietro tanti nomi, 
dimenticando Ophelia 
per cercare un senso che non c'è 
e alla fine chiederle "scusa 
se ho lasciato le tue mani, 
ma io dovevo solo scrivere, scrivere 
e scrivere di me..." 
e le lettere d'amore, 
le lettere d'amore 
fanno solo ridere: 
le lettere d'amore 
non sarebbero d'amore 
se non facessero ridere; 
anch'io scrivevo un tempo 
lettere d'amore, 
anch'io facevo ridere: 
le lettere d'amore 
quando c'è l'amore, 
per forza fanno ridere. 

E costruì un delirante universo 
senza amore, 
dove tutte le cose 
hanno stanchezza di esistere 
e spalancato dolore. 

Ma gli sfuggì che il senso delle stelle 
non è quello di un uomo, 
e si rivide nella pena 
di quel brillare inutile, 
di quel brillare lontano... 

e capì tardi che dentro 
quel negozio di tabaccheria 
c'era più vita di quanta ce ne fosse 
in tutta la sua poesia; 
e che invece di continuare a tormentarsi 
con un mondo assurdo 
basterebbe toccare il corpo di una donna, 
rispondere a uno sguardo... 

e scrivere d'amore, 
e scrivere d'amore, 
anche se si fa ridere; 
anche quando la guardi, 
anche mentre la perdi 
quello che conta è scrivere; 
e non aver paura, 
non aver mai paura 
di essere ridicoli: 
solo chi non ha scritto mai 
lettere d'amore 
fa veramente ridere. 

Le lettere d'amore, 
le lettere d'amore, 
di un amore invisibile; 
le lettere d'amore 
che avevo cominciato 
magari senza accorgermi; 
le lettere d'amore 
che avevo immaginato, 
ma mi facevan ridere 
magari fossi in tempo 
per potertele scrivere... 

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