giovedì 16 maggio 2019

Non siamo proprio capaci!!!

La magnificenza di American Gods, mi fa subito pensare alla tristezza del cinema italiano e delle nostre serie televisive.
La fotografia, i dettagli, i colori. La recitazione così reale e credibile. I luoghi, l'intensità dei dialoghi, le grandi colonne sonore. L'insieme di queste caratteristiche possono rendere epiche le storie narrate.
Game of thrones passerà alla storia e non per i motivi di cui parlano quelli che non l'hanno mai guardato. Non perché è di moda, non per i suoi draghi. Ma perché è semplicemente stupefacente. Perché i suoi personaggi  sono così abilmente strutturati da sembrare persone reali e gli attori che li hanno interpretati hanno saputo magistralmente rendergli giustizia. Perché nasce da una saga di libri che non ha eguali.  Perché Tyrion, il folletto, non poteva che essere interpretato da Peter Dinklage.
Quando guardo serie tv di questo calibro mi chiedo, in quale caverna oscura si sia persa  l'Italia.
Quando guardo Odino ballare e cantare sul palco di un Burlesque, capisco che niente in Italia potrà mai raggiungere tale perfezione.
Potrei dire Peaky Blinders, che vale la pena di  esser visto, solo per la voce di Nick Cave che accompagna in ogni puntata lo sguardo di Thomas Shelby.
Potrei dire Vikings, The Terror, potrei dire Penny Dreadful. Penso ad Eva Green che affacciata ad una finestra recita Tennyson e mi emoziono ancora, tanto da estrarre e salvare quel frame per andare ogni tanto a riguardarlo.
Molte di queste serie tv sono perle, sono scorci di un'arte da noi dimenticata, lasciata impolverare ed invecchiare. Che ci propina storie trite e ritrite, attori scadenti e una fotografia che pare essersi fermata un secolo fa.
E non è sempre e solo una questione di budget. Andate a cercarvi River, una piccolissima serie Britannica formata da sei episodi. Semplice, intensa, struggente e a mio parere unica.
È talmente grande il suo messaggio, che in sei episodi, saprà dirvi moltissime cose.
È questo che fanno le serie tv, o il cinema. Ci parlano.
Non sono e non devono essere solo semplice intrattenimento, devono raccontarti delle storie, devono darti degli spunti, incuriosirti.
Devono restarti addosso.
Devono essere il più lontano possibile, distanti anni luce da quella immensa oscenità chiamata "La Dottoressa Giò" .
Chiara

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