C’è il ronzio incessante delle auto sulla strada
il chiasso di un ubriaco che urla, impaurito dai propri fantasmi
il rumore di qualcuno che corre sulle scale e un cane che abbaia ad un
ombra sospetta.
C’è il tonfo di un’imposta che sbatte per il vento e le risate di qualcuno
che si diverte.
Poi più che un gesto è una vera e propria magia.
Indossi il pigiama, ti infili sotto le coperte e accendi la tua abat-jour.
Con il libro tra le mani ti lasci alle spalle i rumori, le voci e il caos.
Ci sono mondi in certe pagine che ci chiamano e ci aspettano. Ci sono
strade da percorrere e storie da scoprire, persone che possiamo amare oppure
odiare ed esistono luoghi in cui vorremmo poter vivere.
Vicoli bui dove puoi sentire l’odore della paura saltarti addosso, e spazi
infiniti dove gli alberi si intrecciano.
Pagina dopo pagina tutto ciò che hai intorno piano piano svanisce e ti
ritrovi con in bocca il sapore del porridge, che qualcuno, in una terra lontana
e remota ha appena cucinato.
Le storie scritte sono mondi paralleli al nostro, invisibili ai nostri
occhi, ma che silenziosi galleggiano intorno a noi.
I libri sono la chiave per poterci entrare e le pagine la direzione da
seguire.
Se cerchi un rifugio sicuro, lì lo troverai senz’altro.
Chiara G. (Piovono Parole)
Nessun commento:
Posta un commento