venerdì 19 settembre 2014

Il potere delle canzoni ..






Comincia, come quasi tutto, con una canzone.
Al principio era il verbo, erano parole accompagnate da una melodia. È così che venne fatto il mondo, che il vuoto fu diviso, che le terre e le 
stelle e i sogni e gli dèi minori e gli animali… che ogni cosa venne al mondo.
Con il canto.
I grandi rettili furono cantati dopo che il cantore aveva finito con i pianeti, le colline, gli 
alberi, gli oceani e gli animali più piccoli. Furono cantate le scogliere che legano l’esistenza, i terreni di caccia, e l’oscurità.
Le canzoni rimangono. Durano. La canzone giusta può trasformare un imperatore nello zimbello del paese, può far cadere dinastie. Una canzone dura ben oltre il momento in cui i fatti e le persone di cui parla sono diventati polvere e sogno. È questo il 
potere delle canzoni.
Tratto da “I ragazzi di Anansi” di Neil Gaiman

Tempo fa Neil Gaiman ha tenuto un discorso in una Università del Philadelphia, il discorso finiva con queste parole:
“E ora andate e fate errori interessanti, fate errori stupefacenti, fate errori fantastici e gloriosi. Infrangete le regole. Lasciate dietro di voi un mondo più interessante perché ci siete stati voi. Fate buona arte”.

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