venerdì 27 maggio 2016

fuori dai luoghi comuni ..

Io questo paese non lo sopporto più. Odio i bar che mi circondano con i loro apericena del cazzo che solo il nome fa pensare ad una presa per il culo. Tutti identici questi bar, freddi moderni e tristi, privi di un'anima. Non esistono i baristi, sono stati rimpiazzati da delle fighette niente male. Fighette che ti portano lo spritz e con lo spritz stuzzichini che spesso sono già stati riscaldati una decina di volte, ma non fa niente c'è la fighetta che ha sostituito il barista quindi chissenefrega !! Una volta ero in un pub in Scozia li non c'è lo spritz, li c'è la birra e se non ti piace puoi sempre scegliere la birra o mal che vada una sana e fresca birra. Per i più duri il Whisky.
Comunque ero in questo pub, dove c'era uno schermo gigante che trasmetteva video musicali, ad un certo punto sul ritornello tutto il pub a squarciagola ha iniziato a cantare " Is someone getting the best, the best, the best, the best of you? Is someone getting the best, the best, the best, the best of you?" ed in piedi su una panca, una ragazza bionda che se la cantava come non ci fosse un domani.
Non lo sopporto più questo paese. L'inverno scorso andavano di moda i pellicciotti smanicati, e tutte queste donne dai 15 ai 50 con questi pellicciotti smanicati, prova scientifica che in irlanda ci sono tantissime pecore ma in Italia molte di più.
In irlanda nei pub c'è sempre un gruppetto di signori che suonano tra una birra e l'altra musica celtica e la gente se vuole balla altrimenti se ne sta li a godersi la musica e tutta quella semplicità.
Mi manca la semplicità, mi manca la sincerità.
Quando esci dai pub l'aria pungente ti penetra il viso, puoi godere ancora del vento, quello autentico non corrotto, quello che devi puntare i piedi se non vuoi che ti sposti, cristallino, senza finzioni.
Mi piacciono le osterie, mi piacciono i pub in legno, legno pregno di storie incredibili imprigionate nei tagli di tavolini vecchissimi ed usurati. Qui i locali sono metallici e se hai fame ti portano il cibo bello, sistemato in piattini perfetti, l'emulazione di Cracco è ovunque. Non le sopporto più le foto fighe degli apericena postate dappertutto, io vorrei vedere bacheche invase da vino rosso ignorante servito in quei bicchieri spessi un dito.
Una volta sono stata a Bologna all'Osteria del Sole dove la regola principale è "non serviamo analcolici" e la seconda regola è
"se hai fame ti porti da mangiare" e allora vedi la gente di ogni età entrare in questa osteria che odora di cartolina impolverata, portare i sacchettini della spesa col pane e la mortazza. Vorrei trovare locali simili ovunque in ogni angolo d'Italia ed invece stanno sparendo, forse perchè la mortazza è poco glam e non è degna dei social.
Non lo sopporto più questo paese che si sta perdendo, pieno di locali tutti uguali e clonati che quando torni a casa non trovi alcun anedotto da raccontare, te li dimentichi in fretta.
La gente si adegua alla gente, le persone fanno quello fanno le altre persone, tutti ad inseguire una perfezione fasulla e siamo invasi da apericena, da degustazioni perbene con il vino spocchioso e le cantine che se la tirano.
Tutti MASSIMI INTENDITORI DI COSE STRAFIGHE, tutti a fare emergere il masterchef che c'è in loro.
Io amo le risate che non so trattenere, quelle che nascono nelle bettole senza pretese. Non ho mai amato la perfezione, ogni tanto mi diverto a non abbinare i colori, mi piace far correre la mia vita fuori dai luoghi comuni.
Chiara

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