venerdì 25 agosto 2017

come ancore ...

Le prendeva proprio quella malinconia. Non c'era cura. Una malinconia che piano piano le riempiva gli occhi.
La conosceva bene, era la nostalgia della partenza.
Sentiva una disperata mancanza. Mancanza di strade, di cieli , di parchi e panchine. Di castelli e di storie, di vento in faccia.
Di piogge sottili e volti sconosciuti.
Era come un vuoto al centro del petto.
Un desiderio indomabile di sradicare le proprie radici ,che troppo spesso, le pesavano come ancore arrugginite appese ai suoi piedi.
Chiara

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